Pagine

sabato 25 giugno 2011

Come ottenere del denaro per iniziare una nuova attività - 3a parte

Chiudiamo questa panoramica su come ottenere i soldi per iniziare una nuova attività.
Se abbiamo seguito con precisione le indicazioni dei primi 2 post che compongono questo lungo articolo, a questo punto abbiamo un'idea chiarissima del nostro progetto, di quali risorse ha bisogno e di quali apporti possiamo portare personalmente.
Il denaro per iniziare la nuova attività verrà da persone.
Lo riscriviamo perchè questo è uno di quei dati la cui sottovalutazione porta ad errori clamorosi.
Il denaro non si ottiene da strutture impersonali o guidate da entità extraterrestri o da piante.
Il denaro in prestito (e anche quello a fondo perduto) lo si ottiene da persone.
Quindi rammentiamoci che avremmo a che fare con persone. Per quanto alcune strutture come le benche e simili, cerchino di convincerci che interagiamo con un qualcosa di impersonale, rammentiamo questo fatto.
Sarà la nostra ancora di salvezza. Se nella tempesta ci può essere una possibilità di essere salvati, ciò sarà dovuto al fatto che ci rammentiamo che i soldi provengono dalle persone.
Ci sono quindi strutture commerciali e individui singoli nella nostra lista dei fornitori di denaro per iniziare la nostra attività.
Se, negli scorsi anni, ci siamo comportati bene con amici e parenti, trovare qualche conoscente che possa credere in noi e nel nostro progetto sarà facile.
Se invece abbiamo trascurato i rapporti di parentela o siamo sempre stati acidi e menefreghisti, è giunto il momento di pagare il conto.
Ma ricordate che si è sempre in tempo per mutare il proprio modo di fare.
Se riusciamo a far avere ai conoscenti una buona opinione di noi (persone affidabili, fondamentalmente oneste e così via), le possibilità che ci venga concesso di illustrare il nostro progetto aumentano.
E toglietevi dalla testa fattori emotivi come la vergogna o l'orgoglio.
Vergognatevi quando vi comportate in modo disonesto o quando tradite la fiducia di qualcuno, non quando chiedete soldi. Chiedere soldi non è vergognoso. E se qualcuno vi ha convinto di questo. O se voi stessi vi siete convinti di questo, mutate atteggiamento di 180°. Mi spiace indicarvelo ma è completamente sbagliato.
Non vi è niente di male nel chiedere dei soldi. Se il fine è imprenditoriale.
Certo se parliamo di chiedere soldi per pagarsi gli sfizi o rimediare a qualche debito è diverso.
Riuscite a vedere la differenza?
Nelle persone chiedere i soldi diventa un assoluto a prescindere dalle motivazioni.
Da che mondo è mondo, i soldi sono stati spostati da punti della società in cui erano più o meno fermi e inutilizzati, a punti della società in cui vi erano buone idee o progetti.
E' il principio della banca.
Quindi stilare un elenco di conoscenti a cui sottoporre in modo PROFESSIONALE (niente è dovuto, ricordatelo!!) il vostro progetto. Non cercate di proporre date irreali solo per imbonirvi l'interlocutore.
Se qualcuno può darvi dei soldi per un anno, può farlo per 2. E moltiplicate per 2 i tempi previsti di restituzione. Se promettete di restituire i soldi in 2 anni, prendete accordi per 4 anni. Se poi ci riuscite veramente in soli 2 anni, chi vi ha dato i soldi farà i salti di gioia.
Ma se promettete e non riuscite a mantenere la promessa, sarà altamente disastroso.
Qualcuno di voi, pur avendo dei buoni rapporti con tutto il parentado e amici, putroppo dovrà affrontare il problema che nessuno dei propri conoscenti ha le minime qualifiche per aiutarci in tal senso. Può succedere, soprattutto quando si ha un numero ristretto di parenti.
In questo caso, le cose si fanno più difficili e maggiormente si dovrà ricorrere alle banche.
Per costoro un consiglio, che è un consiglio che si può dare anche a chi ha parenti facoltosi o benestanti.
Il consiglio è ad ampio raggio: curate conoscenze di un certo livello.
Di questo periodo non vorrei essere frainteso. Non sto indicando a nessuno di aprire le proprie frequentazioni a persone di dubbia moralità e di torbide frequentazioni. Nessun invito in tal senso, sia chiaro.
Ma se si intende operare come imprenditori, sarà meglio che tra i propri contatti vi sia anche chi è un imprenditore o che frequenta imprenditori o affaristi.
Vi è, ad esempio, un social network (che nelle ultime settimane ha presentato richiesta per quotarsi alla borsa di Nwe York) chiamato LINKEDIN che, sulla scia del successo di Facebook, mette in relazione persone per affari e business in genere. Ampliare le proprie connessioni in tal senso aumenta le possibilità di trovare partners, soldi o, al limite, consigli ed esperienza.
Se dovete chiedere soldi, cercate di chiedere di più a meno persone, anzichè di meno a più persone.
Ogni persona è importante. E se dovete avere a che fare con molti finanziatori, la cosa vi ruberà tempo e attenzione.

Detto questo rimane, nel mix di finanziamento, da affrontare il discorso dei prestiti da parte di banche, stato e altre istituzioni. Ma di questo parleremo nell'ultima parte di questo post.
Grazie per l'attenzione.

venerdì 17 giugno 2011

Come ottenere del denaro per iniziare una nuova attività - 2a parte

I soldi sono delle unità di energia bloccate. 
L'energia (parliamo in senso lato di attività del fare) si blocca in delle unità fisiche (banconote, assegni, monete) o delle unità virtuali (conti correnti, carte di credito, etc.).
Rimane lì, a disposizione.
Il denaro quando utilizzato sviluppa l'energia che esso contiene e da vita a MOVIMENTO. Se il movimento è produttivo ne risulterà un'attrazione di altra energia, sempre sotto forma di denaro.
Se intendiamo avviare una nuova attività, bisogna ATTRARRE energia da qualche punto e dare vita a del movimento.
Ma in realtà anche il fatto stesso di ATTRARRE energia (per avviare il nostro progetto) è in se stesso una produzione.
Andare in giro, chiedere ad amici e parenti un prestito oppure presentarsi in una banca e vedere se ci viene accordata una copertura finanziaria comporta già una produzione ovvero l'avvio di un movimento.
L'attività di trovare denaro è in se stesso un progetto produttivo e un'attività d'impresa.
Ha le sue regole e le sue azioni. I suoi equilibri e la sua promozione.
Se già si comprende questo, si è a buon punto per ottenere i soldi per iniziare una nuova attività.

Partiamo dal caso peggiore. Che siamo senza un centesimo di euro. Lasciamo perdere il caso in cui possiamo disporre di una cifra più o meno grande di denaro da investire. Tutti i ragionamenti che possiamo fare in questa situazione sono, mutatis mutandi ovvero cambiando le cose che ci sono da cambiare, le stesse.
Abbiamo un'idea e zero euro.
Apriamo la nostra impresa di procuramento denaro sotto forma di finanziamento.
Primo punto: il programma d'azione o piano operativo per il procuramento dei finanziamenti. Cioè stendere per iscritto una strategia e una serie di azioni allineate per ottenere i soldi che ci servono.
In questo programma va stabilito quale possa essere il mix di finanziatori da adottare. Il mix è, fondamentalmente, divido in 2 grandi schieramenti ovvero i finanziatori estranei al progetto (banche o istituti finanziari, enti pubblici, privati) e i finanziatori inclusi nel progetto (soci, privati con potere di influenza, enti pubblico con diritto di controllo).
Affidarsi ad un solo finanziatore è semplice ma pericoloso. Meglio scegliere un mix diversificato. E' più dispendioso e prende più tempo ma ci mette al riparo da brutte sorprese.
Secondo punto: stima delle risorse disponibili. Abbiamo visto su cosa possiamo contare (a parte i soldi)? 
Abbiamo solo un'idea?
Abbiamo solo un'intenzione?
Oppure abbiamo anche dei materiali, dei contatti, un business plan, dei potenziali clienti che attendono che apriamo?
Abbiamo già delle linee di comunicazione attive cioè persone e aziende che ci possono essere utili quando opereremo effettivamente?
Abbiamo una competenza specifica, un'esperienza nel settore o settori simili? Oppure possiamo ragionevolmente e con facilità procurarsi questa competenza ed esperienza?
Se ho fatto l'idraulico per anni e decido di prendere in gestione una discoteca (faccio un esempio un pò così) quali competenze e conoscenze metto sul piatto della bilancia per convincere qualcuno che è un buon affare finanziarmi?
Si comprende in nocciolo della questione?
Bene. Al prossimo post un nuovo capitolo di questa lezione sul come trovare denaro.
Grazie per l'attenzione.

martedì 7 giugno 2011

Come ottenere del denaro per iniziare una nuova attività - 1a parte

Per iniziare una qualunque attività commerciale o lavorativa, occorrono soldi.
Ovviamente sto iniziando questo post nel modo più accademico e professionale possibile. Non so se avete notato?
E' normale che dopo il mio sofisticato percorso accademico, in cui le tematiche economiche vengono analizzate con grande criterio scientifico tipico degli economisti, io trasmetta in questo blog questo mia inarrivabile sapienza in modo che praticamente nessuno comprenda quel che si (fa finta) di comunicare.
E' sempre la solita vecchia storia. La complessità dell'esposizione serve solo a ottere il risultato di confondere chi ascolta in modo che l'informazione venga recepita come DOGMA anzichè come comprensione.
E' il caso in questi giorni del dilemma referendario dell'acqua pubblica/acqua privata.
Ho sentito dissertare a lungo su questa dicotomia (vedere che anch'io so usare i paroloni) e tutte queste dissertazioni sono fatte a sproposito.
Non è detto che l'efficienza di un'organizzazione sia da porre in relazione con il tipo di proprietà, ovvero se è a gestione pubblica o a gestione privata.
Questa dicotomia è accademica e, per altro, secondo me sorpassata.
Sentivo a più riprese che "privato" era sinonimo di efficienza e prezzi più concorrenziali.
Onestamente questo "scientifico fatto" è basato su un cumulo di premesse che sono vere solo nelle pagine dei libri di economia politica.
Nella realtà vi sono altri fattori che non vengono presi in considerazione.
Ma tutto questo ci sta portando enormemente fuori rotta.

Come ottenere i soldi per iniziare una nuova attività?
In primo luogo occorre studiare molto bene l'idea che si intende realizzare.
Esistono una molteplicità di testi che insegnano come debba essere definito il cosidetto business plan.
Ora, visto che in vita mia ne ho preparati un pò, vorrei definire meglio i confini di utilità di un business plan.
Questo è, semplicemente, uno studio di fattibilità di un progetto o idea.
Il mettersi a tavolino per stendere un piano di fattibilità, costringe l'ideatore a mettere sotto esame critico la propria idea o progetto, sia in termini di validità assoluta che in termini di fattibilità finanziaria.
Questo è lo scopo del business plan.
Mentre è sbagliato pensare che questo piano debba essere un elogio alla perfezione numerica delle sue analisi o debba essere il deus ex machina che realizzerà il progetto.
Il bello e l'utile di un business plan è il percorso che si fa per realizzarlo, non il prodotto che si ottiene. Se il percorso non è fatto con criterio, il risultato, ancorchè completo e apparentemente ottimale, sarà inutile.
Quindi bisogna chiedersi se
1) la propria idea è valida.
2) se si hanno le concrete possibilità di realizzare finanziariamente questa idea.

Verificare se la propria idea sia valida non è qualcosa di semplice nè definitivo. Una buona idea è un concetto di massima che difficilmente si può tradurre in parametri numerici. Cosa è una buona idea?
I 2 ragazzi terribili che hanno inventato Google come potevano sapere che la loro idea (al tempo) fosse buona? E come loro tanti altri. Anche perchè è facile vedere, POI, che una buona idea era tale. Meno facile è vederlo prima.
Ma interrogarsi sulla validità della propria idea può aiutare ad evitare gli errori grossolani.
Per lo meno quello.

Le finanze sono un tasto dolente, soprattutto in Italia, in cui la burocrazia e una generale tendenza all'immobilismo non aiutano chi cerca capitali e soluzioni finanziarie per realizzare qualcosa.
Per capire qualcosa, può esserci d'aiuto delineare una scena ideale e vedere di quanto la scena attuale si allontana da questa scena.
Quale è la scena ideale?
La scena ideale è avere sufficienti finanze personali per finanziarie il progetto. Naturalmente non è detto che queste verranno usate per finanziarie ciò che vogliamo.
Per esemplificare, se il nostro progetto avesse bisogno di 100.000 euro per essere realizzato, noi dovremmo avere SOLO per quel progetto 100.000 euro da parte. Ovviamente non investiremmo tutti i 100.000 euro in questo progetto ma busseremmo alle porte di alcuni investitori (privati o bancari che siano) perchè una quota più o meno consistenti di questa cifra sia finanziata da esterni.
Sempre esemplificando, potremmo depositare i nostri parte di questi 100.000 euro su dei fondi vincolati e ottenere dalla banca della liquidità.
Ma questa scena ideale è molto lontana dalla nostra reale situazione.
La maggior parte delle volte le idee esistono (e sono buone) ma non esistono le finanze per realizzarle.
Come si fa?
Si chiede a chi i soldi li ha! E' semplice, come tutte le cose in economia e finanza.
Ovviamente qualcuno riderà su questo e dirà "grazie al piffero!" ma la realtà è che non vi è strada alternativa.
Se abbiamo bisogno di 100.000 euro per aprire un negozio in franchising (faccio un esempio) e in banca abbiamo solo 20.000 euro, suggerirei di lasciare quei soldi da parte (per motivi personali) e cercare tutti i soldi che servono.
Un'idea potrebbe essere coinvolgere qualcuno (che ha fondi o che può attrarli) nel progetto. Divideremo la torta ma ciò è sempre da preferire al non realizzare niente di quanto sognato.
Questo qualcuno da coinvolgere potrebbe essere anche un istituto finanziario o banca. 
Ma di questo parleremo nella 2a parte dell'articolo.
Grazie per l'attenzione.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...