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sabato 9 marzo 2013

Ancora qualcosa sulle agenzie di rating

Abbiamo in passato già toccato l'argomento delle agenzie di rating.
Ma visti i titoli dei giornali di ieri e stamattina sul provvedimento di declassamento dell'Italia da parte dell'agenzia Finch, ci pare doveroso ritornare sul tema.
Cosa sono le agenzie di rating?
Trovate una descrizione introduttiva su Wikipedia (Agenzie di rating, Fitch, Moody's e Standard&Poor's).
Ma semplicemente le agenzie di rating sono imprese private (!) che fra le varie cose esprimono dei giudizi, praticamente delle pagelle, su tutto ciò che è economia e finanza.
Danno quindi un voto (dopo vedremo basato su cosa) a tutto ciò che si muove sul pianeta. Danno un voto a stati, grandi imprese, titoli di debito pubblico, fondi di investimento e via discorrendo.
La cosa peculiare è la questione del giudizio che esprimono su intere economie nazionali e su interi sistemi pubblici di finanziamento, il cosiddetto debito pubblico.
In pratica, per farla ancora più semplice, una agenzia privata di studiosi, economisti e cervelloni da un voto, un giudizio e una classe di merito ad uno stato e un organismo pubblico.
Fitch, una delle 3 più importanti e conosciute agenzie mondiali di rating, ha declassato l'Italia (come economia, come stato, come area di potenziale investimento per un investitore internazionale) di un grado portandola però nella seconda fascia, quella B.
Queste agenzie usano infatti un sistema americano di classificazione.
In pratica in alto c'è la classe A (il livello più elevato è la tripla A cioè AAA) e in basso, a livello di investimento spazzatura e totale inaffidabilità c'è la classe D.
Per approndimenti e schema completo vedere qui.
Quando un investimento, uno stato o un'impresa diventano meno affidabili passano da tripla A a doppia A a singola A, poi c'è la tripla B e via dicendo. Con in mezzo altre mezze misure.
L'Italia viene ora definita da Fitch un paese di tripla B. Da A- è passata a BBB.

Ma, uscendo da questi dettagli abbastanza insignificanti, che senso ha questa cosa?
Da più parti si sono levati opinioni e ipotesi di conflitto di interesse di queste agenzie. Qualcuno (molti hanno dimenticato ma non tutti) si ricorda che proprio queste agenzie, qualche anno fa, diedero ad alcune aziende esempi celebri di crack finanziari (Parmalat e Lehman Brothers su tutte) votazioni altissime in tema di affidabilità e profittabilità.
Delle 2 l'una: o le agenzie di rating sapevano e per interesse personale hanno taciuto o coperto queste aziende fallimentari spingendo alla perdita migliaia di piccoli investitori. Oppure queste agenzie non sono in grado di esprimere un giudizio minimamente valido su questo aspetto.

Ad esempio il parere di Fitch per l'Italia è che l'esito delle recenti elezioni denota un aumento dell'inaffidabilità del nostro stato perchè non presenta a livello internazionale una stabilità di governo.
Come se la stabilità di governo fosse in questo momento una panacea di tutti i mali.
Ci vien da pensare ad una famiglia in cui nessuno litiga e in cui tutto appare molto calmo. Ci sono i problemi ma non se ne parla. La famiglia, improvvisamente, si sfascia e si scopre che il marito ha l'amante, che la moglie vuol sposarsi con un altro uomo e che tutto va a catafascio.
Però c'era stabilità!

La stabilità è una gran cosa ma bisogna analizzare nei dettagli la situazione. Attualmente questa fase di protesta e indignazione di gran parte degli italiani (dimostrata con i voti che un movimento neppure costituito in partito nato in pochi anni e basato sulla completa rottura degli schemi politici del passato cioè il movimento 5stelle di Beppe Grillo) può essere anche intesa come un segnale positivo.
Non è positivo che non si riesca a fare un governo. E' positivo che finalmente gli italiani mostrino che sono disposti a tutto affinchè le cose in questo paese cambino.
Forse sarà dannoso tutto questo litigio e confusione.
Ma è sicuramente più dannoso far finta che tutto vada bene e proseguire in questa sorta di ignavia, come si è fatto in questi ultimi anni.

Come spesso affermiamo da queste parti, è quasi ridicolo che giornali e testate giornalistiche diano spazio alle opinioni di questa gente. Perchè lo fanno?
Riflettiamo su questo aspetto.
Forse ne possiamo trarre qualche riflessione utile.

Grazie per l'attenzione.
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