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giovedì 13 gennaio 2011

Come migliorare la nostra efficienza per guadagnare più denaro


Per guadagnare denaro occorre essere efficienti. Incrementare l’efficienza di qualcuno è il miglior metodo per aumentare il valore complessivo della sua produzione. 

Per incrementare l’efficienza di qualcuno occorre capire in che modo o in quali aree è diventato inefficiente e porvi rimedio.


E’ facile estrapolare i modi in cui qualcuno può non essere efficiente. Le situazioni possibili sono:
  • ·         non essere pienamente capace di osservare il proprio ambiente diretto e indiretto in modo da trarne informazioni utili e segnali di potenziali opportunità e potenziali pericoli.
  • ·         non essere pienamente capace di analizzare i dati ottenuti in modo da elaborare le corrette decisioni o strategie.
  • ·         non essere pienamente capace di tramutare in azione le decisioni o strategie adottate.
Le categorie di cui sopra sono ovviamente graduali e ci rivelano vari spettri di efficienza. Potremmo avere qualcuno molto abile nello scorgere opportunità o potenziali cambiamenti all’orizzonte, ma incredibilmente deficitario nel prendere delle tempestive decisioni in quanto continuerebbe ad essere indeciso sul fare o meno la cosa.

Oppure potremmo trovare una persona molto decisa e molto abile nell’attivarsi, la quale, tuttavia, possedendo una capacità percettiva decisamente bassa, opera su informazioni scadenti o sbagliate. Le combinazioni sono molteplici.
Il primo esercizio da attuare è isolare tra le seguenti 3 aree  quella debole e suscettibile di rinforzo. Le cure da attuare sono diverse a seconda di quale sia l’area da corroborare.
  • ·         se l’area da migliorare è quella della percezione, occorrerà capire se le nostre linee di comunicazione sono occluse o se le fonti da cui ci procuriamo le informazioni sono adeguate e sufficientemente corrette.
  • ·         se l’area da migliorare è la sfera decisionale, occorrerà capire se soffriamo di una carenza di dati oppure se le nostre decisioni sono subordinate ad altrui voleri o ad idoli mentali sub-coscienti (pensieri irrazionali di origine ignota, promesse fatte anni prima legate a situazioni ora inesistenti, etc.).
  • ·         se l’area da migliorare è la sfera dell’azione, occorrerà comprendere se gli errori passati ci pesano ancora così tanto da renderci incerti nell’agire anche quando abbiamo le idee chiare.
Ricordiamoci che una persona potrebbe avere difficoltà anche all’interno di più di un’area. Quindi la prima cosa da fare è essere onesti con se stessi e dare un voto a queste tre macroaree della nostra efficienza personale. Evitiamo di pensare, come purtroppo fin troppo spesso accade, che solamente “imbottendoci” di informazioni, di lettura di libri e corsi, diventeremo tutti perfetti uomini (o donne) di successo.

Naturalmente è utilissimo avere maggiori informazioni e maggiori conoscenze, ma queste renderanno qualcuno di “successo” solo se si avrà la capacità di decidere in modo rapido e soddisfacente e si avrà la capacità di tradurre in azioni le proprie decisioni.

A cura di Antonello Mela
Autore di La Legge del Denaro

martedì 11 gennaio 2011

E' possibile avere una sicurezza con il lavoro?

In questi giorni tiene banco una delle più classiche controversie e contrapposizioni del mondo del lavoro attuale, ovvero lo scontro fra alta dirigenza di una grande azienda e sindacati.
A scuola si studiano le grandi conquiste che i sindacati hanno ottenuto nella storia a favore dei lavoratori.
E' nostra opinione che il lavoro non sia un diritto solamente ma sia qualcosa di più nella vita di una persona.

Il lavoro è un'attività che è il fondamento della sopravvivenza di un essere umano. Quello che per gli animali sono la caccia o altre varie tecniche di sopravvivenza, per l'uomo è il lavoro.
E' il modo in cui la nostra razza produce ciò che ci permette di continuare a sopravvivere su questo pianeta.
Il lavoro occupa la maggior parte del tempo giornaliero e settimanale delle persone. Si stima il 60 o il 70%. E, soprattutto, il lavoro attira la maggior parte dell'attenzione disponibile delle persone.
Il lavoro è una delle attività più qualificanti per l'individuo. Alzi la mano chi da un giudizio, più o meno positivo, su un'altra persona senza basarsi sulle proprie opinioni riguardo al lavoro del giudicato.
Il lavoro di una persona lo caratterizza. Non che condividiamo in toto questo punto, ma così è nella nostra società.

Nei mass-media, grandi strumenti di DISinformazione e DIStrazione di massa, si continua a parlare di lavoro, diritto al lavoro e sicurezza del posto di lavoro.
Personalmente parlare di sicurezza del posto di lavoro ha un senso se si parla di sicurezza SUL posto di lavoro.
Ma il lavoro è stabile e sicuro solo quando è finalizzato ad ottenere della produzione etica e utile all'intera comunità.

Come si può pretendere di dare ad un lavoratore un posto sicuro quando questo concetto è aleatorio per definizione?
Nei secoli scorsi esistevano lavori che adesso non esistono più. Adesso ci sono lavori che nei prossimi 50/100 anni scompariranno. E qualcuno non aspetterà così tanto tempo.
Esistono mansioni che devono essere automatizzate o sostituite. 
Di certo, e su questo comprendiamo chiunque lavori per una grande azienda, non è possibile che i lavoratori siano solo ingranaggi di una grande macchina e tutto sia lecito per raggiungere produzione e produttività.

Quindi il cambiamento deve essere prima di tutto culturale che economico o finanziario.
Mi dispiace dirlo ma benchè molti sindacalisti siano sinceramente interessati ad ottenere il meglio possibile per il loro iscritti, noi non crediamo che le loro azioni siano connotate da lungimiranza.
Quale è la nostra proposta?
In un prossimo post la sottoporreno alla vostra attenzione.

Grazie per l'attenzione.
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