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giovedì 22 settembre 2022

I comparatori di offerte finanziarie su internet: sono efficaci e trasparenti? (2a parte)

La pubblicità, diceva un detto, è l'anima del commercio.

Questa cosa ha preso talmente piede che si è arrivati (secondo il nostro modestissimo parere) a invertire i criteri di importanza delle cose.

Per essere più chiari, la pubblicità è importante. Assolutamente. Ma qui ormai è diventata la SOLA cosa importante.
Non è più il prodotto o il servizio ad essere la cosa fondamentale. Su cui un pò di pubblicità di certo non guasta.
No.
Adesso è la SOLA pubblicità che conta. Chi ne fa di più, chi ne offre di più, chi diffonde i messaggi più efficaci ha ragione e porta a casa la pagnotta.

Esempi?
Rimanendo nel nostro campo, cioè quello finanziario e più specificatamente parlando di offerta di prodotti finanziari al consumo come prestiti o cessioni del quinto assistiamo alle seguente situazione.

Abbiamo i comparatori che non sono altro che dei luoghi in cui concentrare le offerte di tutti i potenziali concorrenti.
Già questo meccanismo è altamente pericoloso.
Sebbene per il consumatore sia qualcosa di vantaggioso poter vedere le offerte di diverse banche e finanziarie in un unico luogo, la domanda è: i prodotti esposti sono veramente paragonabili?

Spesso non lo sono ma la cosa più pericolosa è il messaggio che viene emesso e che, ben presto, il mercato e quindi il consumatore fa suo.
Ovvero che tutti sono uguali a tutti e che l'unico fattore che distingue le offerte è il costo.
Cosa che non è assolutamente vera.

Certo, ci siamo sentiti ribattere che i soldi sono uguali e che 10.000 euro offerti da una banca sono uguali a 10.000 euro offerti da un'altra banca. Ma questo non è vero. Perchè al cliente non vengono offerti 10.000 euro. Nossignore.
Al cliente viene offerto un servizio, in cui una parte dello steso è l'ottenimento di un prodotto che sono i 10.000 euro.

E' come quando si va ad un ristorante. Si va per mangiare e quindi sembra che la bontà e freschezza del cibo sia l'unica cosa che conta perchè è quella oggettiva. Si va per un prodotto. Ma al ristorante non un ottiene un prodotto. Si ottiene un servizio. Di cui il prodotto è parte fondamentale, per carità. Ma non finisce li.
Neppure in un supermercato, in cui si compra dallo scaffale, si comprano SOLO prodotti. Anche li vi è un servizio, anche se con proporzioni diverse.

E neppure quando siamo un'azienda che compra materiale semplice all'ingrosso abbiamo solamente un prodotto. Perchè contano i tempi di consegna, le modalità di consegna, i tempi di fatturazione, la gestione dei resi e via dicendo.

Quando si chiede un prestito personale, non si sta solo chiedendo dei soldi. Si chiede serietà, si chiede affidabilità, si chiede pazienza, si chiede comprensione, si chiede discrezione, si chiede gentilezza, si chiede servizio di assistenza, si chiede disponibilità a fornire informazioni, a farsi trovare in orari diversi dai soliti.
A fissare un appuntamento d'urgenza in un giorno pre-festivo.

Per qualcuno questi fattori sono pochi importanti. Per altri sono molto importanti.
Certo. Il lavoro che internet e i comparatori è convincere tutti i clienti che loro stanno acquistando solo prodotti e non servizi. E quindi nullificano la complessità del prodotto in una semplificazione estrema.

Però proprio stamattina una cliente mi ha chiamato (dopo averle fatto il finanziamento l'anno scorso) per chiedermi delle informazioni molto personali e riservate su come tirarsi fuori da un problema finanziario enorme per cui non aveva una soluzione immediata.
Non sapeva a chi rivolgersi e ha pensato a me.
Io ho risposto, ho ascoltato e ho capito il problema.
E ho dato una soluzione in base alla mia esperienza.
Il tutto a zero costi del cliente perchè considero questo servizio parte del mio lavoro.
Per I MIEI CLIENTI.
Ma spesso non solo.

Quanto vale questo?
Lascio a voi la risposta.

Grazie per l'attenzione.

giovedì 8 settembre 2022

inflazione, cosa è e come funziona

Spesso ci sono parole che risuonano nei mass-media, nei TG e sui giornali in modo ossessivo.

Magari per mesi o anni non se ne sentiva parlare poi, tutto ad un tratto, ecco che non sembra riuscire altro se non quella parola.

Chi mai aveva sentito parlare di "SPREAD" prima del 2011/2012? E poi sono venute parole come "resilienza", come "austerità", come "spending review", come "fiscal compact" e così via....

La parola inflazione è una di quelle che, un tempo, erano molto in uso e che poi sono finite del dimenticatoio. Per poi tornare in auge.

Ma cosa è l'inflazione? Ed è davvero un problema?

Vediamo di rendere le cose facili.
Anedotto: quando andai all'università, studiando un esame di economia ci misi una settimana a capire cosa fosse l'inflazione. Decine e decine di pagine.
La capii così tanto che non riusciamo a spiegarla a nessuno senza rendere il concetto ancora più difficile.

Scoprii in quel momento che se non sai spiegare una cosa, forse, non l'hai capita bene. Cioè ti manda la semplicità del concetto base. E non riesce a renderlo comprensibile.

Studiai di nuovo l'inflazione e grazie ad un percorso di formazione specifico, finalmente la capii.

Ed eccola qui per te. Con un disegno

STESSA PRODUZIONE – PIU’ DENARO IN CIRCOLO

L’inflazione, evento economico che ci viene descritto come complesso da spiegare e dai molteplici effetti distruttivi altro non è che l’aumento di denaro circolante senza un corrispettivo aumento di produzione reale (beni o servizi).

Così la stessa quantità di produzione viene ora “simboleggiata” da maggiori quantità di denaro. Ne deriva che le cose prodotte, prese una per una, sembreranno più CARE
Ovvero occorrerà più denaro per scambiarle sul mercato.
Ciò è ovvio, visto che più denaro si va a ripartire sulle stesse quantità di produzione degli anni precedenti.

Ma quindi l'aumento dei prezzi? Non dipende dall'aumento deciso da chissà chi? L'aumento dei prezzi di qualcosa può in effetti derivare da una semplice decisione di aumentare i prezzi.
Se chi vende un prodotto (tipicamente una materia prima o una fonte energetica) in regime di monopolio (c'è l'ha solo lui!!) decide che il prezzo deve essere maggiore, il prezzo salirà. E questo comporterà tutta una serie di cambiamenti negli altri prezzi.
Ma il discorso inflattivo non cambia.

Ma occorre precisare che questo aumento del prezzo non è per forza dovuto ad una improvvisa "scarsità" del materiale. Può essere dovuto a molti fattori. Primo di tutti il fattore "SPECULAZIONE" che altro non è che una modalità operativa economica per cui una persona con dei privilegi particolari (informativi, di monopolio o altri) riesce a manipolare una operazione finanziaria a solo suo unico vantaggio e a danno degli altri o del mercato.
Esempio: sapevi che il costo base di alcune materie prime energetiche il cui costo sta schizzando alle stelle (parliamo del gas ad esempio) non è aumentato in modo sostanziale? Eppure per l'utilizzatore finale c'è stato un aumento stratosferico.
Dove è aumentato il prezzo?
In una parte intermedia in cui alcuni operatori hanno deciso che quello fosse il prezzo.

Ma tornando all'inflazione, cosa comporta? Innanzitutto una inflazione moderata (diciamo intorno al 3-5% annuo) è qualcosa di fisiologico. In pratica è impossibile che il sistema non assorba delle minime variazioni di prezzo distribuendola per il sistema (dissipazione dell'urto).
Fisiologico significa che se esiste un pò di inflazione, questa può essere gestita con relativa facilità. E non comporta perdite o disturbi.
Una inflazione maggiore invece comincia a creare problemi.
1. Adeguamento continuo dei prezzi. I prezzi cambiano troppo velocemente e questo danneggia il funzionamento del sistema. Dalle piccola aziende ai contratti alle grandi strutture, ai salari etc.
2. Creazione di aspettative emotive sbagliate. L'economia prospera quando c'è fiducia. Quando l'inflazione è troppo grande, subentra la sfiducia nel fare impresa e economia e tutto ne risente.

L'inflazione è un problema? NO.
L'inflazione è solo un segnale di qualcosa che non va. E' una spia di segnalazione, un misuratore. Non è il problema.
Quando il quadro della macchina ci mostra una spia rossa, quello non è un problema. E' solo l'evidenza che c'è un problema.
Lo stesso per l'inflazione.

Grazie per l'attenzione.
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