giovedì 26 gennaio 2023
Impara l'arte e mettila da parte
martedì 15 novembre 2022
Una storia: Gigetto, Beppe, Francolino e un estintore che deve essere venduto.
Da una parte c'è Gigetto, che è un signora con una casa. Bella o brutta, non è cosa da sapere ai fini della nostra storia. Lui ha una casa.
Dall'altra parte c'è Beppe, che è un venditore di estintori. Molto appassionato del suo lavoro sa che gli estintori sono utili e quindi lui li vende con grande passione e trasporto. I suoi estintori sono perfetti e funzionano benissimo, costando il giusto. Va di casa in casa a procacciarsi delle vendite.
Un giorno Beppe, suona alla casa di Gigetto.
"Buongiorno, sono Beppe della Estintori e affini spa, vendiamo estintori. Lei ha una bella casa e sarebbe l'ideale proteggerla da qualsiasi principio di incendio e bla bla bla." Il nostro Beppe prova a fare la vendita.
Gigetto lo interrompe. Non ama i venditori. E poi proprio in quel giorno ha da fare, deve portare la moglie a fare compere. E' di malumore perchè sa che pomeriggio gli aspetta e poi... ma questi venditori.... non possono starsene a casa loro?
Insomma, per farla breve, Beppe prova a fare la sua vendita e cerca di usare tutte le armi a sua disposizione. In effetti cerca di forzare la vendita. Gigetto è spazientito, vorrebbe essere lasciato in pace ed esercita anche lui forza per mandar via il venditore e chiuderla li.
Beppe alla fine va via con le pive nel sacco. E' scontento. Perchè non è neanche riuscito a parlare o spiegare le sue ragioni e le ragioni del suo prodotto. Non ha fatto la vendita. Non ha guadagnato e anzi, sa anche di aver disturbato.
Gigetto alla fine rientra in casa. E' scontento. Perchè lo hanno disturbato e hanno invaso la sua privacy. Non ha acquistato. Ed è di malumore per questa visita e perchè il pomeriggio deve andare a fare shopping con la moglie.
DUE PERSONE SCONTENTE, NESSUNO SCAMBIO, NESSUN AUMENTO DI PRODUZIONE PER L'AZIENDA, NESSUN MIGLIORAMENTO DI QUALITA' DELLA VITA PER IL POTENZIALE COMPRATORE.
Francolino gli dice che l'estintore usato glielo da a prezzo di favore e in più gli consiglia di prendere un altro estintore. Non si sa mai nella vita.
Gigetto non batte ciglio. Paga per l'estintore usato e ne prende uno in più.
Non ha chiesto quanto costavano, non ha fatto preventivi, non ha fatto discussioni, non ha chiesto sconti nè dilazioni di pagamento.
COSA E' SUCCESSO QUI?
In una scenetta è successo ciò che succede tutti i giorni con la vendita e consumo di beni e servizi nella società. Ovvero il valore di qualcosa cambia a seconda delle situazioni. E il rapporto fra chi ha un problema o esigenza e chi offre una soluzione tramite un prodotto/servizio cambia a seconda delle situazioni.
Non c'è niente di giusto o sbagliato in entrambe le situazioni (Gigetto vs Beppe e Gigetto Vs Francolino). Semplicemente in contesti diversi si attuano comportamenti diversi.
Un contro è comprare un prodotto quando non ci sembra che ci serva. Si percepisce la vendita da parte di un altro come una forzatura e ciò ci infastidisce. Un conto è comprare un prodotto quando ci serve. Quando abbiamo la consapevolezza che abbiamo una necessità.
Se ci pensate, un pò quello che facciamo in questo blog.
Noi siamo qui a parlare di cose di economia e finanza. Offriamo un servizio. Offriamo informazioni. Offriamo consulenza. Un giorno, uno dei lettori, avrà bisogno di un servizio finanziario. Magari di un finanziamento. E chiederà a qualche consulente che lavora per questo blog.
Speriamo che la storiella vi sia piaciuta.
GRAZIE MILLE PER L'ATTENZIONE.
martedì 11 agosto 2020
La moneta è come il sangue.... così dice Giacinto Auriti
Diceva che la moneta è come il sangue, la sua quantità va proporzionata alla entità del corpo da irrorare.
Cosa significa in parole povere?
2. LA FUNZIONE DEL DENARO E' PERMETTERE LA CIRCOLAZIONE DI BENI E SERVIZI.
Un corpo grande come un grande stato con una economia prospera ha necessità di MOLTO DENARO. E ogni qual volta l'economia cresce, è ovvio che ci deve essere più denaro in circolazione. Il rischio, se non si fa così, è che il corpo possa cominciare a funzionare male proprio per mancanza di circolazione del benessere. E questo può portare alla morte di singole cellule (quelle più lontane dal centro del corpo) o addirittura di interi organi. E prima o poi anche dell'intero corpo.
L'esempio che fa Auriti è che quando in un mercato le quantità di beni in vendita sono di più, occorrono più soldi per poterle comprare.
Perchè i soldi non hanno valore di per se. Ma solo nella misura in cui servono per comprare cose e servizi.
L'esempio più eclatante è quella di un uomo che precipitasse in un'isola deserta con una valigia con 50 milioni di euro in carta. Se li non c'è nessuna attività umana che accetta quel denaro in cambio di cibo, riparo e strumenti, il nostro naufrago che se ne fa?
Forse ci accende il fuoco.
Dico che è importante sottolineare questo concetto basico del denaro anche se una volta esposto è praticamente una ovvietà in se.
Eppure leggendolo lo consideriamo una verità.
Ma vivendo operiamo come se la verità fosse esattamente l'opposto.
Le persone patiscono e si lamentano perchè non ci sono soldi. IL che è una assurdità, visto che il denaro è un prodotto umano e l'uomo (lo stato) ne può produrre quanto ne vuole.
Ciò che manca potrebbero essere le materie prime, l'energia, gli strumenti, i macchinari e anche la conoscenza e il know-how.
Potrebbe mancare anche la forza lavoro ma mai il denaro.
Perchè il denaro è il risultato di qualcosa che viene prodotto.
Quindi viene prima il prodotto e poi il denaro.
Chi ti dice che non ci può essere una produzione (ad esempio un ospedale, una scuola o una strada) perchè non ci sono i soldi TI MENTE. Spesso sapendo di mentire in modo totale.
mercoledì 21 ottobre 2015
Avere clienti e avere denaro: l'etica e l'economia!
La realtà è che un grande, grande passo indietro va fatto.
Infatti dare un consiglio o una cura in un quadro clinico molto compromesso può essere un tremendo errore.
Se arrivasse da te una persona che da anni mangia male, non fa attività fisica di alcun tipo, prende tantissimi medicinali e conduce una vita sregolata, tu sapresti dove viene il problema.
E sapresti anche cosa fare a riguardo.
Potrebbe anche essere che ogni cosa tu gli proponi possa essere usata contro di te. Perchè se il risultato (la cura) non arriva, allora la colpa è tua.
Lavoro come consulente aziendale e formatore.
Quale è il passo indietro che occore fare?
Questo passo è stabilire esattamente l'utilità di quello che si sta facendo o si sta vendendo in relazione all'insieme di persone (o gruppi) a cui ci si sta potenzialmente rivolgendo.
Lo so. Lo so.
Questo tipo di ragionamento ci porta in un ambito etico che sembra abbandonare il raggio ristretto dell'economia per entrare in quello della filosofia.
Ma di un'economia senza etica e senza criterio non ci siamo ancora stufati?
Fino a quando e fino a che punto occorrerà arrivare per comprendere che l'economia non può essere compresa e progettata senza essere inserita in binari di natura etica?
E che procedere (come in effetti si sta procedendo) in realtà, a medio termine, non farà anche che mostrare le sue inefficienze anche economiche.
Avere denaro è ciò che gli imprenditori vogliono.
Ma abbiamo più e più volte ribadito che il denaro è il risultato di un'azione economica che si chiama scambio. E che lo scambio si basa sul presupposto di incremento di valore delle persone incluse nello stesso al netto dei costi per far avvenire lo scambio.
Quindi avere più denaro senza avere più scambio non è possibile.
Ed ecco dove intervengono i clienti!!
Senza clienti non c'è scambio.
Per avere scambio occorrono i clienti. E che fare se i clienti non ci sono?
Questa è la vera domanda che ogni imprenditore si dovrebbe fare....
Perchè i clienti sono spariti? Perchè è diventato così difficile trovarli?
Dipende anche questo solo da una carenza di denaro?
Se si analizza cosa il denaro è, si comprende che la definizione è qualcosa di circolare e quindi inutile.
I clienti non sono spariti perchè è sparito il denaro. In quanto il denaro è il risultato degli scambi.
Qualcosa è successo.
Ma ne parleremo in un prossimo articolo:
Il denaro di serie A e il denaro di serie B
Grazie per l'attenzione.
giovedì 3 luglio 2014
Espandersi nei momenti di crisi. - 2a parte
Non accade che uno sia un bravo pilota con il sole e sia incapace di guidare con la pioggia. E se anche lo fosse, egli vedrebbe subito che c'è un'area di abilità di guida in cui è carente e che deve migliorare.
E' un modo di pensare. Può non essere istintivo ragionare così e probabilmente c'è del lavoro da fare affinchè diventi un abitudine e un modo naturale e immediato di comportarsi.
Vi attendiamo.
giovedì 19 giugno 2014
Espandersi nei momenti di crisi - introduzione
Abbiamo anche sentito discutere sul fatto che la crisi sia o meno anche un momento per cogliere nuove opportunità. Ognuno dice la sua, e tra questi anche chi afferma che la crisi sia solo un'idea e un semplice accordarsi sul fatto che la crisi esista.
L'opinione di questo blog è che dei cambiamenti ci siano stati. A qualcuno piace chiamarla "crisi" e in senso strettamente grammaticale, la definizione ci sta.
Il mercato e il mondo del lavoro aveva raggiunto a metà degli anni 2000, un certo punto di equilibrio.
Per essere più precisi e scientifici, servirebbe fare un'analisi zona per zona, effettuando i corretti distinguo e differenziazioni. Ma rimanendo nel panorama dell'Italia tutta e in generale, diciamo che per un ventennio si era assistito ad un periodo di crescita economica.
I numeri statistici dicono questo e la percezione comune delle persone lo giustifica.
Che dal 2008, ci siano stati dei cambiamenti è impossibile negarlo. Solo una persona in malafede potrebbe.
Nei periodi di crisi ci sono anche persone e aziende che invece prosperano. Questo è talmente ovvio e scontato che non andrebbe neppure posto in rilievo. La I.G. Farben, società chimica produttrice del famigerato Zyclon B (il gas usato per sterminare razze e popolazioni non gradite al regime nazista durante la seconda guerra mondiale) fece un sacco di soldi con questo affare (e altri....). E li fece in un periodo che appare nitidamente come un periodo disastroso e negativo per tutti. O quasi, appunto.
La domanda, però, è un'altra.
E' possibile espandersi in questo periodo di crisi? Crescere, aumentare il fatturato, le vendite e via dicendo?
E se è possibile, come lo si può fare?
Nel nostro lavoro, organizziamo continuamente meeting, incontri e seminari con imprenditori e professionisti per promuovere le azioni che possono e devono essere fatte.
Riteniamo che possano essere delle informazioni utili e quindi le pubblicheremo sotto forma di 3 articoli in questo blog durante la settimana prossima.
State sintonizzati.
Grazie per l'attenzione.
venerdì 12 ottobre 2012
Le ultime manovre economiche del governo
La politica è un'attività umana incredibilmente importante, praticamente cruciale nell'umano vivere quotidiano di ognuno di noi. Entrare nelle argomentazioni della politica dovrebbe essere come entrare nel più alto reame del pensiero, logica e sentire umano. "Dovrebbe".... appunto.
Ovvero lo scambio di importanza fra la figura del consumatore e quella del produttore.
Perchè se non si produce non c'è niente da consumare.
Mentre se vi è il prodotto, qualcuno che lo consuma lo si trova sempre.
Vedete che stupidaggine!!
Secondo voi, c'è bisogno di stuzzicare le persone in questo senso? No, certo che no.
Grazie per l'attenzione.
sabato 6 ottobre 2012
Siamo tutti figli del debito?
Un debito è di base una mancanza. Ovvero è la necessità di ricorrere ad una fonte esterna per garantire la propria sopravvivenza o il corretto funzionamento dell'organismo di cui parliamo.
Che si tratti di un individuo o di un gruppo, qualsiasi entità sopravvive se produce da se quanto le serve per sopravvivere ed espandersi.
Ma che del meccanismo del debito se ne stia abusando è sotto gli occhi di tutti.
Un pò come dire che se viviamo tra persone che sono distrutte dal cancro mentre noi abbiamo solo un'influenza, possiamo tranquillamente ammalarci ancora di più perchè ci sono margini disponibili.
Non è qualunquismo o complottismo di sorta.
martedì 18 settembre 2012
Il fattore "IO VOGLIO"
Molte persone non vogliono, nei fatti, il risultato del loro lavoro (prodotto) con la giusta intensità affinchè la cosa si realizzi.
Speriamo che questo articolo, molto, molto profondo nei suoi concetti di base, sia di grande spunto per le vostre conquiste.
Grazie per l'attenzione.
venerdì 4 maggio 2012
Si può uscire dalla crisi? Introduzione.
Tempo di crisi come tempo di cambiamenti, quindi.
Che sia facile è un altro paio di maniche.
Certo è che in ogni situazione, anche quelle di crisi, c'è sempre qualcuno che ci guadagna.
Grazie per l'attenzione.
giovedì 27 ottobre 2011
Perdere il lavoro e trovarne un altro. Il lavoro come oggetto.
lunedì 24 ottobre 2011
Tasse? Come far pagare gli evasori? Una proposta
Ma scopo di questa nazione e di un governo degno di tale nome sarebbe quella di disciplinare quelli che vorrebbero vivere nella disciplina e nell'ordine.
Pensiamo a questi e non alla minoranza che vuole che tutto vada avanti così.
Grazie per l'attenzione.
giovedì 13 ottobre 2011
Ciclo di vita di un mercato
Jobs ha creato mercati e fatto business dove non c'era neppure il concetto di crearli.
Bisogna farsi conoscere, far comprendere che non si può più fare l'idraulico come i vecchi tempi, etc. etc.
Grazie per l'attenzione.
martedì 11 ottobre 2011
L'affiancamento nel mondo del lavoro.
Il ruolo di fornire questo equilibrio dovrebbe essere dato dalla scuola o dal formatore stesso. Studio la contabilità e faccio la contabilità. Studio la chimica e faccio il chimico. Studio il processo civile e faccio un processo civile.
Grazie per l'attenzione.