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lunedì 4 settembre 2017

Il cittadino e il conto corrente

Il conto corrente è ormai uno strumento molto usato dagli italiani.
E' uno strumento che è diventato parte imprescindibile della nostra vita quotidiana.
Per molti è anche uno strumento per portare ordine nei propri conti e tenere sotto controllo spese e quant'altro.

In un prossimo post ci dedicheremo ad approfondire quale sia l'effettiva utilità di questo strumento e quali possano essere gli accorgimenti da usare per utilizzarlo al meglio.
Oggi però vogliamo chiederci:
E' idoneo lasciare molti soldi sul conto corrente?
E' idoneo lasciare tutti i nostri soldi sul conto corrente, bancario o postale che sia?

Sia che si tratti di qualche migliaio di euro che di decine o – buon per te – di centinaia, i soldi sul conto non sono mai così sicuri come si può credere. Non è solo l’inflazione a rosicare i risparmi. Non è neanche un cattivo investimento suggerito dal consulente finanziario. Nemici ben più pericolosi si sono aggiunti nel tempo, come l’applicazione delle regole del bail-in in caso di fallimento della banca o il pignoramento dell’Agenzia delle Entrate. Questo non vuol dire che il tradizionale materasso sia un posto più sicuro dove nascondere la busta paga o magari la liquidazione, ma in alcuni casi è preferibile “diversificare”: in altre parole, frammentare il deposito in più rapporti bancari potrebbe far vivere il contribuente con maggiore serenità.

Diversificare non significa altro che evitare di porre tutte le uova in un sol paniere.
ma anche di capire bene quali sono i nostri obiettivi finanziari, quali sono i nostri obiettivi di sicurezza, protezione e risparmio.

E' un percorso che molti di noi fanno estremamente bene senza seguire un preciso metodo o uno schema.
Ma anche costoro avrebbero un ulteriore beneficio se imparassero ad esaminare la faccenda in un modo più schematico e secondo dei principi.

  • Quali sono i miei obiettivi finanziari?
  • Quanto conta per me avere un cuscinetto di sicurezza in caso mi trovassi in un momento di emergenza?
  • Sto lavorando a dei precisi progetti futuri?
  • Ho necessità di far fruttare i miei soldi?
  • Quali sono le mie priorità in fatto di sicurezza e in fatto di rendimenti?
  • Esistono possibilità di mettere a frutto i propri risparmi senza correre eccessivi rischi?

Lasciare tutti i propri soldi sul conto corrente è un rischio.
Non è una follia, ovviamente, ma è rischioso (in alcuni casi molto rischioso) farlo senza avere fatto un'analisi della propria situazione e ovviato ai principali pericoli insiti nel lasciare abbandonati al proprio destino i propri soldi.

Non che la soluzione sia metterli sotto il materasso. Anzi.... quella è una soluzione peggiore del male.

I principali "pericoli" del lasciare TUTTI i propri soldi sul conto corrente sono i seguenti.
  • Pignorabilità del denaro sul conto da parte di entità fiscali.
  • Erosione del valore reale del capitale versato da parte di spese di tenuta conto e altri costi non ben chiariti e da parte dell'aumento dell'inflazione.
  • Mancanza di una adeguata remunerazione del deposito.
  • Rischio fallimento banca (per le somme eccedenti ai 100.000 € di deposito) 
  • Rischi di prelievo forzoso da parte dell'autorità statale in presenza di emergenze nazionali. 
Sebbene questi eventi sembrino remoti, occorre comunque tenerli presenti in un criterio di rischio.
In particolare è molto forte la presenza di una mancata remunerazione del proprio deposito.
Che è pur sempre una mancanza di guadagno possibile sui propri denari.
Ovviamente non tutto il nostro capitale dovrebbe essere usato a fini speculativi. Solo una parte. Così come una parte dovrebbe rimanere completamente liquida sul proprio conto corrente e una altra parte vincolata a determinati obiettivi o esigenze.

A questo punto il quadro è chiaro.
Ovvero la necessità di avere un buon consulente di fiducia o un professionista fidato che esamini con noi questo genere di situazioni.
Un professionista al nostro servizio e non un dipendente o un collaborazione di una banca, una società finanziaria o un'assicurazione.
Esiste?
Si.
E' il broker.

Ovvero un intermediario fra il risparmiatore e la banca o la compagnia di assicurazioni.
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