Così, come spesso succede, siamo bombardati da informazioni, notizie e scandali di qualcosa che non è neanche ben chiaro cosa sia.
Cominciamo con il chiarire il nome stesso di questa "novità" della finanza.
Criptovaluta viene dall'unione di 2 parole. La prima è una parola di origine greca (krypton) che significava semplicemente "nascosto". La seconda parola (come molte usate nel nostro italiano) viene dal latino "valere". Letteralmente una criptovaluta sarebbe qualcosa di nascosto che ha valore.
Più concretamente la parola criptovaluta indica una moneta o un valore finanziario che ha la particolarità di esistere solo in misura virtuale o digitale. Non è qualcosa di fisico ma è una valuta immateriale.
Ora.... se avessimo presentato questo discorso qualche decennio fa, la maggior parte di noi avrebbe strabuzzato gli occhi cercando di capire cosa si possa mai intendere con "immateriale". Al tempo l'idea che i soldi, i piccioli, il denaro fosse qualcosa di concreto e tangibile era molto radicata nelle persone. In alcuni casi anche l'uso dell'assegno veniva visto con sospetto. Ho assistito personalmente ad una trattativa in cui mio padre acquistava del sughero da un vecchio proprietario cercando di pagare con un assegno, momento in cui il venditore rifiutò il pagamento dicendo "No, no. Voglio essere pagato con dei soldi." Come che l'assegno non fossero soldi.
Oggi usiamo bancomat e carte in maniera espansa. Acquistiamo su internet e l'uso del pagamento digitale si è spostato anche nel cellulare. Il denaro è diventato intangibile e immateriale.
La principale differenza risiede nell'ente (l'entità) che emette e produce la moneta. Questa è la vera differenza. Non tanto il fatto che la criptovaluta sia legata a filo doppio con il mondo digitale, con internet e i computer. No, non è quello il fattore che definisce in modo specifico la criptovaluta.
Una moneta o valuta nazionale è emessa da una specifica istituzione che è la BANCA CENTRALE del paese (o insieme di paesi) di cui la valuta è uno strumento. In Italia, quando c'era la lira, la valuta era emessa dalla Banca d'Italia. Che è un ente pubblico (anche se su questo c'è da dedicare un intero articolo perchè in termini più giuridici esso è una società per azioni privata di diritto pubblico ma questo è un altro discorso).