giovedì 22 settembre 2022
I comparatori di offerte finanziarie su internet: sono efficaci e trasparenti? (2a parte)
giovedì 8 settembre 2022
inflazione, cosa è e come funziona
Magari per mesi o anni non se ne sentiva parlare poi, tutto ad un tratto, ecco che non sembra riuscire altro se non quella parola.
Ma cosa è l'inflazione? Ed è davvero un problema?
Studiai di nuovo l'inflazione e grazie ad un percorso di formazione specifico, finalmente la capii.
Ed eccola qui per te. Con un disegno
STESSA PRODUZIONE – PIU’
DENARO IN CIRCOLO
lunedì 29 agosto 2022
Criptovalute: opportunità o grande bluff? (3a parte)
Però, come per il coltello, sicuramente la nascita delle criptovalute nasce da una esigenza. Ovvero quella di creare un sistema di interscambio di valore (in parole povere la funzione della moneta) al di fuori dei circuiti bancari consueti.
E' sicuro, però, che nella quotidianità questo concetto e questo mercato (quello delle criptovalute) venga usato come specchietto per le allodole e come trucco da prestigiatore per nascondere schemi truffaldini di finti investimenti.
Le prove di quanto diciamo? Beh, una delle più grandi truffe degli ultimi anni è stata la criptovaluta ONE COIN. Anche se in realtà probabilmente non è neanche mai partita, in pochi anni questa finta criptovaluta ha drenato e fatto sparire 4 miliardi di dollari e truffato circa 3 milioni di investitori. (si veda qui https://innovazione.tiscali.it/fintech/articoli/truffa-onecoin-e-poyais/ e qui https://www.balcanicaucaso.org/aree/Bulgaria/One-Coin-storia-della-criptovaluta-che-ha-ingannato-il-mondo-207095 ma il web è pieno di articoli su questa storia).
La cosa curiosa è che noi abbiamo conosciuto ONE COIN quando non la conosceva nessuno, essendo stati invitati ad una riunione esclusiva con persone vicino ai gran capi. Molti anni fa. Quando ancora nessuno sospettava che le cripto potessero essere usate come pretesto per delle truffe. Mi ricordo che alla fine della presentazione tecnica della nuova frontiera del guadagno milionario, novella bitcoin, posi delle semplici domande tecniche sul meccanismo di creazione del valore della moneta e su quali basi sapessero che in pochi anni quella cripto avrebbe aumentato il suo valore.
La pochezza della preparazione degli interlocutori fu sufficiente per comprendere.
Morale?
Si fa leva sempre sulla relativa ignoranza delle persone. Che non significa che le persone siano stupide. Non solo sono. Anche se spesso ci si intestardisce a voler credere a qualcosa a dispetto di qualsiasi evidenza.
La soluzione è informarsi.
Certo.
Non si può sapere tutto di tutti. Ed infatti, proprio per questo, è necessario trovare persone di fiducia con cui il rapporto si stabilisce pian piano nel corso del tempo e di cui sia possibile verificare la professionalità e affidabilità.
Gente come noi, ad esempio.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE.
martedì 23 agosto 2022
Criptovalute: opportunità o grande bluff? (2a parte)
Una criptovaluta NON è emessa da alcuna banca.
Si capiva che si era creato un
nuovo mondo di opportunità e di conquista. Favoriti inoltre dalla totale
mancanza di legislazione in quasi tutte le nazioni riguardo questo nuovo modo
di creare e far circolare il denaro.
Attualmente è impossibile dire
quante criptovalute siano state create ed esistano. Qualcuno parla di 17.000
tipi diversi di criptovalute. Ma è difficile star dietro a questi numeri. In
primo luogo occorre scremare con le iniziative in fatto di criptovalute e
differenziarle da quelle cripto che si sono affermate.
Anzi, per essere più precisi,
attualmente il vero cuore caldo della faccenda è la continua e inarrestabile
creazione di nuove criptovalute, piuttosto che la cura e distribuzione di
quelle esistenti. Perchè?
E' ovvio. Dove sta il maggior
guadagno possibile? Nella creazione e lancio di una nuova criptovaluta.
Comprando 100 bitcoin nel 2016
avrei speso 40.000 dollari e rivendendoli a ottobre/novembre del 2021 avrei
guadagnato la comunque fantastica cifra di 5 milioni 560 mila dollari.
venerdì 19 agosto 2022
Criptovalute: opportunità o grande bluff? (1a parte)
Così, come spesso succede, siamo bombardati da informazioni, notizie e scandali di qualcosa che non è neanche ben chiaro cosa sia.
Cominciamo con il chiarire il nome stesso di questa "novità" della finanza.
Criptovaluta viene dall'unione di 2 parole. La prima è una parola di origine greca (krypton) che significava semplicemente "nascosto". La seconda parola (come molte usate nel nostro italiano) viene dal latino "valere". Letteralmente una criptovaluta sarebbe qualcosa di nascosto che ha valore.
Più concretamente la parola criptovaluta indica una moneta o un valore finanziario che ha la particolarità di esistere solo in misura virtuale o digitale. Non è qualcosa di fisico ma è una valuta immateriale.
Ora.... se avessimo presentato questo discorso qualche decennio fa, la maggior parte di noi avrebbe strabuzzato gli occhi cercando di capire cosa si possa mai intendere con "immateriale". Al tempo l'idea che i soldi, i piccioli, il denaro fosse qualcosa di concreto e tangibile era molto radicata nelle persone. In alcuni casi anche l'uso dell'assegno veniva visto con sospetto. Ho assistito personalmente ad una trattativa in cui mio padre acquistava del sughero da un vecchio proprietario cercando di pagare con un assegno, momento in cui il venditore rifiutò il pagamento dicendo "No, no. Voglio essere pagato con dei soldi." Come che l'assegno non fossero soldi.
Oggi usiamo bancomat e carte in maniera espansa. Acquistiamo su internet e l'uso del pagamento digitale si è spostato anche nel cellulare. Il denaro è diventato intangibile e immateriale.
La principale differenza risiede nell'ente (l'entità) che emette e produce la moneta. Questa è la vera differenza. Non tanto il fatto che la criptovaluta sia legata a filo doppio con il mondo digitale, con internet e i computer. No, non è quello il fattore che definisce in modo specifico la criptovaluta.
Una moneta o valuta nazionale è emessa da una specifica istituzione che è la BANCA CENTRALE del paese (o insieme di paesi) di cui la valuta è uno strumento. In Italia, quando c'era la lira, la valuta era emessa dalla Banca d'Italia. Che è un ente pubblico (anche se su questo c'è da dedicare un intero articolo perchè in termini più giuridici esso è una società per azioni privata di diritto pubblico ma questo è un altro discorso).