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giovedì 23 giugno 2022

Il credito al consumo è un "prodotto" come gli altri? parte I

Il credito al consumo è stata una delle invenzioni del sistema economico capitalista moderno.

L'idea di prendere un prodotto OGGI e pagarlo un poco per volta nel tempo, è stata la colonna portante di tutta l'economia.

Dalla fine della seconda guerra mondiale ad adesso.

Quale è questa idea?

L'idea è che ogni lavoratore produce della ricchezza nel corso di un certo tempo. Se egli lavora come operaio in una azienda, si sa che in un lasso di tempo di 10 anni (per esempio) egli produrrà della ricchezza derivante dal suo lavoro (insieme a quello degli altri ovviamente).
Il nostro lavoratore (che chiameremo GIGI per comodità) può quindi idealmente creare una lunga linea di produzione di ricchezza: dall'oggi ad un certo punto del futuro.

Gigi sa che alla fine di questa lunga linea, egli potrà disporre di una certa ricchezza. Che (badate bene) non è regalata. Ma è sua. E' una sua ricchezza perchè la produrrà lui.
Da un punto di vista logico egli può prendere quindi questa ricchezza futura e usarla.

Gigi SA che disporrà di una certa ricchezza. La difficoltà sta nel prendere questa sua ricchezza, che egli ha nel futuro, e portarla nel tempo presente, nell'oggi, nel mondo reale in cui egli concretamente vive. E questo lo si fa vendendo a qualcuno quella ricchezza (del futuro) e facendosi dare in cambio una stessa quantità di ricchezza nel tempo presente.

Questa operazione si chiama FINANZIAMENTO. Tu vendi della ricchezza che avrai ma che ancora non hai e ottieni della ricchezza che esiste ora.
La cosa ha un costo, ovviamente. Perchè lo scambio non è alla pari. Chi ti da la sua ricchezza al presente ha degli svantaggi perchè si sta privando di una cosa posseduta. Con tutto ciò che ne deriva in mancate occasioni da sfruttare.
Questo costo è simboleggiato in modo matematico dal cosiddetto INTERESSE. Che altro non che il costo (espresso in termini percentuali) che dobbiamo pagare per portare i nostri futuri guadagni del futuro al presente.

Questo costo è direttamente proporzionale ad alcuni fattori. I più importanti di questi sono:
a. Il grado di rischio nel rientrare in possesso del denaro prestato (connessi a una molteplicità di fattori quali l'insolvenza del creditore ma non solo).
b. La quantità di concorrenza presente sul mercato dei prestatori di denaro.

La domanda dell'articolo è quindi:
Il credito al consumo è un prodotto come gli altri? Cioè come un barattolo di piselli, un pacchetto di sigarette, un intervento di un idraulico o un sacco di pellet?

NO.

Non è un prodotto come un altro perchè chi richiede un finanziamento (e quindi chi ottiene il credito al consumo) non paga con soldi immediati. Ma paga con dei soldi futuri.
Sia il costo che la restituzione di ciò che gli è stato prestato.

Facciamo un esempio con un altro prodotto: i pomodori.
Mettiamo che io sono GINO e sono un ortolano che coltiva pomodori. A casa ho dei figli che vanno pazzi per i pomodori. Ed è per questo che li coltivo. Ad un certo punto mi servono altri pomodori ma il nuovo raccolto arriverà solo fra qualche mese. Ma i pomodori mi servono subito. Posso scoprire che vicino a me ho un altro ortolano che ha prodotto molti più pomodori di quelli che gli servono adesso. Egli si avvicina e mi dice:

"Senti un pò. Io ho molti pomodori adesso ma non mi servono tutti. Mentre tu adesso ne hai bisogno ma non ne hai. Viceversa io ne avrò bisogno fra qualche mese e non avendo raccolti in corso, rimarrò senza. Mentre tu aspetti a raccogliere il nuovo raccolto.
Che ne dici se io ti do questi pomodori ora e tu mi restituisci i pomodori che ti ho dato adesso fra un pò con i pomodori del tuo nuovo raccolto?".

Quando questo avviene con i soldi, chi riceve il finanziamento deve, oltre che restituire i soldi prestati, pagare anche il prezzo del servizio.

CONTINUA sul prossimo articolo.

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