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martedì 14 giugno 2022

La BCE aumenta i tassi? Che significa per noi?

 

La presidente della Banca Centrale Europea (massimo organismo di gestione e sorveglianza delle politiche monetarie e finanziarie della UE), Lagarde ha negli scorsi giorni rilasciato delle dichiarazioni esplicite sull'imminente aumento dei tassi di interesse nell'Eurozona.

Da settimane si mormorava di questi possibili rialzi ed adesso questi sono stati ufficialmente annunciati. Già a partire da luglio e con un nuovo intervento a ottobre/novembre.

Ma cosa significa nella pratica tutto ciò? Cosa comporta tutto questo per il cittadino qualunque e per la sua quotidianità?

Il soggetto della finanza è per moltissimi complicato ma se tralasciamo i dettagli e le rifiniture è, in fin dei conti, fin troppo semplice.

1. La BCE (Banca Centrale Europea) decide quali siano i tassi di interesse della vendita del denaro. In Europa il denaro è rappresentato dall'Euro che è la valuta ufficiale di moltissime nazioni, Italia compresa. Questo di fatto sancisce quale sia il costo del denaro alla fonte. Anche il denaro ha un prezzo! Tu vuoi avere del denaro da me (BCE) che lo produco? Questo è il prezzo! Solo che lo chiamo tasso di interesse della valuta.

2. I tassi di interesse della valuta ci dicono quanto costa il denaro all'ingrosso. Chi può comprare il denaro all'ingrosso? Solo specifici soggetti autorizzati. Diciamo, per semplificare, le banche. Le banche vanno sul mercato valutario e comprano del denaro. Lo fanno perchè ovviamente ogni banca compra e vende denaro (è alla fin dei conti una merce come le altre). IN UN ALTRO ARTICOLO, spiegheremo come mai alcune volte le banche decidano di comprare denaro da una parte e altre volte non lo facciano.

3. Ogni banca si procura in vari modi il denaro che poi "rivende" ad altri suoi clienti. Quando la banca vende del denaro (ad esempio tramite la concessione di un mutuo o di un prestito), essa crea un prezzo per questa vendita. Si chiama tasso di interesse. E più specificatamente, lo si chiama TAN (tasso annuale netto): è il costo del denaro per il cittadino qualunque.

Ovviamente ogni Banca (o finanziaria) ha tassi diversi. In effetti questo accade anche per i negozi. Ogni negozio ha un prezzo diverso. Spesso sullo stesso tipo di prodotto. Quindi non c'è da meravigliarsi.
Ciò che è peculiare è il fatto che spesso il prezzo di quel prodotto cambia anche (e soprattutto) in funzione di CHI c'è di fronte. Prezzi diversi per clienti diversi.

Se lo facesse un qualche altro commerciante, lo metterebbero alla gogna per trattamento discriminatorio. In realtà questo succede per la natura particolare di ciò che si vende (denaro) e per il modo particolare con cui si paga il denaro. Nessuno infatti paga gli interessi tutti insieme quando il denaro viene erogato. Gli interessi (il prezzo del denaro) lo si paga un pò alla volta per la durata del prestito.

Ma cosa comporta, quindi, questo aumento del costo del denaro effettuato dalla BCE? 
Comporterà che aumentando all'ingrosso, a breve, ci sarà anche un aumento dei prezzi al consumo.
Che tradotto significa che qualunque nuovo prestito e qualunque nuovo finanziamento, costerà di più di adesso.

Se consideriamo che veniamo da molti anni di discesa dei tassi e quindi del costo dei finanziamenti, si capisce che non c'è mai stato momento migliore per fare un finanziamento. Perchè se non ne approfittiamo oggi, dovremmo attendere forse anni prima che si ripresentino le condizioni attuali.

Questo non è un invito ad indebitarsi (assolutamente!!) ma un invito a valutare che se mai avessimo avuto un progetto o intendevamo già chiedere un prestito, è meglio anticipare i tempi e farlo adesso che rimandare al prossimo inverno o più avanti.

Grazie mille per l'attenzione.

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